Stampa

Le testimonianze dei bambini

Ora sappiamo che non dobbiamo aver paura delle malattie o dell'ospedale.
Sappiamo che ABIO è con i bambini.

Mi chiamo Alessio, ho 10 anni e sono dovuto andare in ospedale perché avevo la febbre molto alta.
Per me era la prima volta che venivo ricoverato ed ero un po' spaventato! Quando sono arrivato un dottore molto simpatico mi ha fatto provare la febbre e mi ha visitato. Mi sono subito accorto che non era poi così male stare lì e di colpo mi è passata tutta la paura.
La mia stanza era molto bella, tutta colorata e c'era pura la poltrona che si trasformava in letto per la mia mamma ed io ero felice che lei potesse stare con me a dormire. Le infermiere erano anche loro molto simpatiche, gentili e molto brave a fare il prelievo del sangue perché non ho mai sentito male. La mattina passavano tutti i dottori per la visita e con loro ridevo e scherzavo.
Ma la cosa più bella in assoluto è la sala giochi dove ho passato tanto tempo a giocare con Elia, un mio caro amico compagno di classe e altri bambini che ho conosciuto lì. Sapete che cosa vi dico? Che mi è piaciuto così tanto di stare nel reparto per i bambini di Desenzano che quando mi hanno detto che potevo tornare a casa perché ero guarito, io invece di essere contento...ero molto dispiaciuto!
[Alessio, Desenzano]


La sala giochi dell'ospedale è molto bella: appena entri ci sono dei mobili coloratissimi, degli adesivi grandissimi e c'è una marea di giochi: hotel, trabocchetto, tombola e tanti altri. Lì ci sono parecchie comodità, se vuoi vincere qualcosa giochi a tombola, se vuoi giocare a dei giochi di società ci giochi, se vuoi disegnare o dipingere ci sono i disegni già fatti: insomma è tutto fantastico. Se hai voglia di vedere un po' di colori, vai a farti una passeggiata nei corridoi e ti senti più allegro. Alle 6 scendiamo a mangiare e ci sono delle signorine che sono molto simpatiche e disponibili in ogni minuto. Io devo tanto a loro perché ci fanno divertire molto e sono speciali e fantastiche.
[Maddalena, Napoli]

Non dimenticheremo mai quello che i volontari dell'ABIO, ma soprattutto voi due, avete fatto per me e la mia mamma che in quei giorni aveva tanto bisogno di qualcuno con cui parlare.
[Giulia, Bari]